Castello di San Valentino

La presenza di una corte a San Valentino è documentata dal 1152, mentre la prova della presenza del castello si trova in un documento datato 1205.

Sia il castello sia il borgo determinano un impianto urbanistico tipicamente medievale, in posizione dominante rispetto alle colline tra le valli del Tresinaro e del Secchia.

L’ingresso dell’edificio conserva tracce del ponte levatoio e i resti dell’antico fossato in parte interrato.

Oltre alla torre merlata trecentesca, documentata da una piccola lapide datata 1384 che ricorda uno dei primi restauri, è da segnalare un bel loggiato del cinquecento con quattro colonne in pietra, decorate da capitelli con lo stemma della Famiglia Sacrati, feudataria di San Valentino e proprietaria del Castello dal 1645.

Lo stesso stemma orna anche un camino in arenaria della sala a pian terreno. All’interno della proprietà si trovava un oratorio dedicato a San Biagio, diroccato nel 1707, attualmente sostituito da una cappella dedicata a San Domenico e alla Madonna del Rosario.

Attualmente il castello è di proprietà del comune di Castellarano.