Itinerario n.9 – San Valentino, Rontano, Melino, Roteglia

L’itinerario nella prima parte è quello n.3 fino alla Pieve di S.Valentino, dalla quale si prosegue per la località di San Rocco Casa BursiRontano.
Da San Rocco la strada comincia a salire ed è asfaltata sino alla Caselletta, poi diventa bianca ed è percorribile in vettura fino a Melino. Si incontra a sinistra Casa Bursi, di cui si ha menzione in antichi documenti. Più avanti sulla destra i caseggiati di Caselletta, con un vecchio caseificio in disuso, poi, più discosto, il Frascaro, sede di un allevamento di cavalli.
Infine, dopo un chilometro, Rontano, un tempo fiorente borgata rurale, con antica casa padronale a Torretta, un oratorio dedicato a San Pellegrino abbattuto nel 1989(!) dopo aver richiamato per secoli alla preghiera i viandanti che arrivavano a quel trivio da Roteglia, Baiso, S.Valentino; ed una moderna villa padronale con annesso giardino e casino di caccia. Ora la borgata è di nuovo abitata e sede di un’azienda agrituristica circondata dalle rimanenti case diroccate. Desta comunque impressione pensare che soltanto trent’anni fa Rontano era un fiorente borgo, con scuola elementare, centro di una delle più famose riserve di caccia d’Italia. L’incuria del tempo e la maleducazione hanno ridotto in pessimo stato l’affresco di m 2,55X2,40 visibile nel padiglione di caccia, eseguito, nel 1948 dal pittore Anselmo Govi e raffigurante una battuta di caccia con l’avv. Maestri, familiari e il guardacaccia Del Sante.
Da Rontano la strada porta a Melino (km.1) salendo sul monte Stadola (466 mt), il punto più alto del territorio di Castellarano e dal quale si gode un magnifico panorama su tutta la valle del Secchia. Da Melino la strada, non più percorribile con normale vettura, scende alle cave, poi giù ad incontrare la strada asfaltata lungo il Rio Roteglia fino al centro del paese. L’itinerario è consigliabile in bici, o a cavallo, o con vettura fuoristrada, per la bellezze panoramiche che offre.