Chiesa di “Santa Croce”

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La chiesa di Santa Croce, situata in Via Roma poco distante dal Municipio, ha una storia centenaria.

Fu edificata per volontà della Confraternita della Santa Croce una delle più antiche ed importanti di Castellarano. Il loro primo luogo di adunanza fu l’oratorio rurale dedicato a San Pietro Martire. Poiché all’inizio del XVII secolo questo oratorio era in pessime condizioni, stabilirono di erigerne un altro nello slargo che dava sulla Via Maestra. La costruzione si trascinò per molti anni (1645-1712) per le difficoltà economiche della confraternita.

In seguito la chiesa venne arricchita di una tela con cornice dorata raffigurante il Crocifisso (copia da Guido Reni) e di un altare velato d’oro con tre scalinate.

Con l’avvento di Napoleone, agli inizi del 1800, gran parte degli ordini religiosi furono soppressi; nel 1851 anche la chiesa di Santa Croce fu interdetta al culto e in seguito passò in proprietà al Comune, che vendette l’altare, i quadri e diversi oggetti sacri.

Dopo anni di abbandono, su sollecitazione di un comitato di cittadini e del Parroco Don Reverberi, nel 1920 l’allora Amministrazione Comunale decise di affittarla alla Filodrammatica comunale, che vi teneva spettacoli e rappresentazioni.

Nel 1926, unitamente all’ inaugurazione del nuovo Municipio, vi fu solennemente inaugurato il Tempio Votivo ai Caduti.

Fino a qualche tempo fa esisteva un muretto di sasso che delimitava il sagrato del tempio e che la gente chiamava “mur dal ciacri” (muro delle chiacchiere), riferendosi evidentemente all’attività prevalente che vi veniva svolta.