1938 – 1945: La persecuzione degli ebrei in Italia

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Appuntamento con la storia e la memoria, nella mostra “1938-1945 – La persecuzione degli ebrei in Italia”, in programma negli spazi espositivi della Rocchetta a partire dal 28 gennaio.

“Rinnoviamo l’impegno di Castellarano nel fondamentale lavoro di mantenimento della memoria del ‘900. – commenta la vicesindaco con delega alla cultura Cassandra Bartolini – Grazie alla collaborazione con il Centro Studi Storici Castellaranesi possiamo nuovamente offrire a cittadine e cittadini un momento di approfondimento di sicuro impatto emotivo e al contempo storicamente accurato, grazie all’autorevolezza del CDEC – Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, autore della mostra.”

La mostra «1938-1945 La persecuzione degli ebrei in Italia» documenta, in modo scientifico e completo, la storia della persecuzione antisemita in Italia, dalla campagna stampa del 1938 fino alla deportazione ad Auschwitz, luogo principale di sterminio degli ebrei della penisola. Il percorso fornisce gli elementi conoscitivi di una vicenda che in Italia si è articolata in due tappe consequenziali anche se parzialmente autonome: la legislazione antisemita e le sue conseguenze sulle vittime (autunno 1938 – estate 1943); la clandestinità, la fuga, gli arresti, la deportazione e lo sterminio (settembre 1943 – aprile 1945). I visitatori si trovano dinanzi ai documenti dell’epoca e possono guardare quegli eventi dall’interno, e capire come, in Italia e in gran parte dell’Europa, abbia potuto avere luogo quella tragedia.

La mostra nasce dall’attività di ricerca della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC, l’istituto storico, che ha portato a termine ricerche fondamentali e uniche, in Italia e in Europa, quali l’elenco completo degli ebrei arrestati in Italia e da qui deportati, la raccolta del corpus integrale della legislazione antiebraica fascista, la ricostruzione virtuale del campo di Auschwitz.

La mostra è a cura di Alessandra Minerbi, la consulenza di Liliana Picciotto e Michele Sarfatti, il coordinamento editoriale è di Biscione Associati, la grafica di Marco Pappalardo.

Realizzata con il sostegno di Fondazione Monte dei Paschi di Siena e del Fondo Italiano di Assistenza alle Vittime delle Persecuzioni Naziste, gestito dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

La mostra è aperta dal 28 gennaio al 26 febbraio il sabato dalle 15:30 alle 18:30 e la domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:30 alle 18:30.

 

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