Elezioni Politiche 2022

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato lo scorso 21 luglio il decreto di scioglimento delle camere che prevede la convocazione dei comizi elettorali entro 70 giorni dalla firma. Il prossimo 25 settembre si terranno perciò le elezioni politiche. Dal risultato delle urne si trarrà la composizione di Camera e Senato.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web del Ministero degli Interni

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Diritto di voto da parte di elettore fisicamente impedito

Gli elettori fisicamente impediti ad esprimere autonomamente il voto possono esercitare tale diritto con l’assistenza di un elettore della propria famiglia o di altro elettore liberamente scelto, purchè iscritti nelle liste elettorali in un qualsiasi Comune della Repubblica.

Sono da considerarsi fisicamente impediti i ciechi, gli amputati delle mani, gli affetti da paralisi o altro impedimento di analoga gravità. Quando l’impedimento non sia evidente, esso potrà essere dimostrato con un certificato rilasciato gratuitamente ed in esenzione da qualsiasi diritto dal funzionario medico designato dall’A.S.L. Il certificato medico deve attestare che l’infermità fisica impedisce all’elettore di esprimere il voto senza l’aiuto di altro elettore. L’impedimento fisico, in ogni caso, deve essere riconducibile alla capacità visiva dell’elettore oppure al movimento degli arti superiori, essendo escluse le infermità che influiscono sulla sfera psichica dell’elettore.

Coloro che siano in possesso di libretto nominativo rilasciato dal Ministero dell’Interno in favore di ciechi civili per cecità assoluta ovvero siano titolari di tessera elettorale su cui è già stato apposto il simbolo o codice per il diritto di voto assistito non necessitano di alcuna certificazione medica.

Il competente servizio dell’ A.S.L. ha comunicato che, in concomitanza della consultazione elettorale, il rilascio dei certificati avrà luogo:

DAL 29 AGOSTO AL 24 SETTEMBRE

SEDE ORARIO
Servizio di igiene pubblica
via Martiri della Libertà 8, Scandiano
per informazioni tel. 0522/850356
LUNEDÌ dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 17:00
VENERDÌ dalle 9:00 alle 12:00

NELLA GIORNATA DI DOMENICA 25 SETTEMBRE

SEDE ORARIO
Servizio di igiene pubblica
via Martiri della Libertà 8, Scandiano
per informazioni tel. 0522/850356
dalle 14:00 alle 18:00

Ulteriori informazioni potranno essere attinte presso il Servizio Elettorale Comunale o presso l’Azienda Sanitaria Locale.


Opzioni di voto all’estero

Ulteriori informazioni sulle modalità di voto dall’estero sono disponibili sul sito web del Ministero degli Affari Esteri

Voto per cittadini/e iscritti all’AIRE

In base alla Legge 27 dicembre 2001, n. 459, i cittadini italiani residenti all’estero iscritti nelle liste elettorali della Circoscrizione estero votano per posta, ricevendo il plico elettorale al proprio indirizzo di residenza. A tal fine, si raccomanda quindi di controllare e regolarizzare la propria situazione anagrafica e di indirizzo presso il proprio consolato, utilizzando preferibilmente il portale online dei servizi consolari Fast It.

Voto per cittadini/e temporaneamente all’estero

Possono votare per corrispondenza nella circoscrizione Estero i cittadini italiani che, per motivi di lavoro, studio o cure mediche, si trovano temporaneamente, per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della medesima consultazione elettorale, in un Paese estero in cui non sono anagraficamente residenti. Con le stesse modalità possono votare i familiari conviventi con i predetti connazionali.

Per accedere a questa opzione, è necessario compilare e sottoscrivere il modo sotto riportato, allegare copia di valido documento di identità e farlo pervenire al comune di iscrizione elettorale (e NON quindi agli uffici consolari) ENTRO IL 25 AGOSTO 2022. La richiesta è revocabile entro il medesimo termine ed è valida per un’unica consultazione.

Modulo per il voto di cittadini/e temporaneamente all’estero

Il modulo compilato e firmato, insieme ad una copia di documento di identità valido, può essere recapitato al Comune di Castellarano via:

Voto in Italia per residenti AIRE

Gli elettori residenti all’estero ed iscritti da AIRE possono votare in Italia nel Comune presso il quale risultano iscritti nelle liste elettorali purché ne diano comunicazione scritta all’Ufficio consolare competente.

L’opzione deve essere fatta pervenire (tramite consegna a mano o per invio postale o telematico, unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore) all’Ufficio consolare competente NON OLTRE IL 31 LUGLIO 2022(10° giorno successivo alla pubblicazione del decreto del Presidente della Repubblica di indizione delle elezioni ex art. 4, comma 2, della L. 459/01 e art. 4, comma 5, del d. P. R. n. 104/03).

Modulo per l’esercizio di voto in Italia di residenti all’estero


La legge elettorale vigente

A meno di modifiche, si andrà a votare con la legge elettorale chiamata “Rosatellum”, già in vigore durante le ultime elezioni politiche del 2018. Il Rosatellum prevede un sistema misto, in cui circa un terzo dei seggi di Camera e Senato vengono eletti con un sistema maggioritario, in scontri diretti nei collegi uninominali, e i restanti due terzi con un sistema proporzionale.

La novità più grossa rispetto alle ultime elezioni riguarderà il numero dei parlamentari, che nel frattempo è stato ridotto con un referendum: i deputati passeranno da 630 a 400, i senatori da 315 a 200.

Alla Camera ci saranno 148 collegi uninominali (il 37 per cento), in cui ogni partito o coalizione presenterà un solo candidato. In ogni collegio sarà eletto il candidato che prenderà almeno un voto in più degli altri. Altri 244 seggi (il 61 per cento) saranno assegnati secondo un metodo proporzionale, sulla base di liste compilate dai partiti o dalle coalizioni. Le liste sono “bloccate”: significa che l’elettore dovrà sceglierne una senza poter esprimere la preferenza per uno specifico candidato. I restanti 8 seggi saranno assegnati nelle circoscrizioni estere.

L’assegnazione dei 200 seggi del Senato si baserà sullo stesso principio: 74 seggi saranno assegnati in collegi uninominali, 122 con metodo proporzionale e 4 nelle circoscrizioni estere. La differenza è che alla Camera i seggi assegnati con il proporzionale saranno calcolati sulla base dei voti a livello nazionale, mentre al Senato a livello regionale.

In pratica, sulla scheda per la Camera e su quella per il Senato ci saranno tanti riquadri quante sono le forze (coalizioni o partiti da soli) che si presentano in quel collegio, ciascuna con il proprio candidato per l’uninominale. Con la croce sul nome di un candidato si esprime la preferenza per il collegio uninominale, con la croce su un partito tra quelli che lo sostengono – se sono più di uno – si esprime quella per la parte proporzionale. Non è possibile il voto disgiunto: non si può cioè votare per l’uninominale un candidato, e per il proporzionale un partito che non lo sostiene.

Per eleggere i deputati i partiti dovranno ottenere almeno il 3 per cento dei voti su base nazionale, mentre se si presentano in coalizione quest’ultima dovrà ottenere almeno il 10 per cento. Saranno ammesse alla ripartizione dei seggi al Senato anche le liste che otterranno almeno il 20 per cento dei voti su base regionale.

fonte: elaborazione da Il Post.

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