Lampade fluorescenti esauste

Le lampade a basso consumo sono state inserite dal D.Lgs. 151/2005 tra i RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, categoria R5) che ha stabilito, fra le altre cose, le modalità di raccolta e smaltimento differenziato per riciclare i materiali con cui sono fatte e proteggere la nostra salute.

Ricicla le lampade a basso consumo e aiuti l'ambiente perchè le lampade a basso consumo:
– durano più a lungo e consumano meno
– sono riciclabili quasi interamente

Ecolamp è il Consorzio senza scopo di lucro che si occupa della raccolta e del trattamento delle sorgenti luminose a basso consumo esauste.

COSA FARE SE PRIVATO CITTADINO?
Le lampade esauste possono essere restituite direttamente presso i punti vendita, quando si acquistano quelle nuove, in virtù del sistema di ritiro "1 contro 1" entrato in vigore il 18 giugno 2010, oppure possono essere portate, come tutti gli altri rifiuti elettrici ed elettronici, nei centri di raccolta comunali.

COSA FARE SE INSTALLATORE O MANUTENTORE?
Rivolgersi ai punti di raccolta convenzionati (Collection Point) dove professionisti, aziende ed installatori possono conferire direttamente e senza costi qualsiasi quantitativo di lampade esauste. Oppure per quantità oltre i 100 kg di sorgenti luminose esauste, Ecolamp, con il servizio Extralamp, fornisce gratuitamente gli imballi per confezionare sia le lampade compatte che i tubi fluorescenti e li ritira sempre in modo gratuito direttamente presso il magazzino. Consulta inoltre la sezione del sito del comune dedicata ai centri di raccolta.

Per ulteriori informazioni: www.ecolamp.it oppure www.easyecolamp.it