Indagine ISTAT: Rilevazione sulle forze di lavoro (RFL)

L’ISTAT (Istituto nazionale di statistica) sta conducendo anche a Castellarano un’indagine su base nazionale rispetto il mercato del lavoro italiano. Cittadine e cittadini potrebbero essere contattati dal Sig. Enrico Radosti, incaricato ISTAT per la raccolta delle risposte al questionario.

Che cos’è?

La rilevazione campionaria sulle forze di lavoro rappresenta la principale fonte di informazione statistica sul mercato del lavoro italiano. Le informazioni rilevate presso la popolazione costituiscono la base sulla quale vengono derivate le stime ufficiali degli occupati e dei disoccupati, nonché le informazioni sui principali aggregati dell’offerta di lavoro – professione, settore di attività economica, ore lavorate, tipologia e durata dei contratti, formazione.

La rilevazione sulle forze di lavoro è armonizzata a livello europeo come stabilito dal Regolamento Ue 2019/1700 del Parlamento europeo e del Consiglio, e rientra tra quelle comprese nel Programma statistico nazionale, che individua le rilevazioni statistiche di interesse pubblico. Il Regolamento Ue 2019/1700 è diventato operativo dal 1° gennaio 2021, e stabilisce requisiti più dettagliati e vincolanti per le statistiche europee su persone e famiglie basate su dati a livello individuale ottenuti su campioni, con l’obiettivo di migliorarne l’armonizzazione. Per maggiori informazioni è possibile consultare la notizia pubblicata il 9 marzo 2021.

Chi risponde?

Tutti i componenti delle famiglie del campione estratto. Se uno di essi fosse assente o impegnato si chiederà un appuntamento entro l’arco di tempo previsto per la rilevazione (massimo 4 settimane); in caso di impossibilità i quesiti vengono posti a un altro familiare che risponde per conto della persona assente.

Come vengono scelte le famiglie?

L’indagine è di tipo campionario e coinvolge, ogni anno, oltre 250 mila famiglie residenti in Italia (per un totale di 600 mila individui) distribuite in circa 1.400 comuni italiani. Le famiglie da intervistare vengono estratte casualmente utilizzando l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR),  secondo una strategia di campionamento volta a costruire un campione statisticamente rappresentativo della popolazione residente in Italia relativamente alle variabili oggetto d’indagine.

Le famiglie rientranti nel campione saranno intervistate 4 volte nell’arco di 15 mesi. Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi, segue un’interruzione per i due successivi trimestri, dopodiché viene nuovamente intervistata per altri due trimestri consecutivi. Considerando che le transizioni dall’inattività all’occupazione degli individui di età superiore ai 74 anni sono pressoché nulle, le famiglie composte di sole persone di 75 anni o più inattive non vengono reintervistate.

Alcuni giorni prima dell’intervista, alle famiglie estratte nel campione viene inviata una lettera a firma del Presidente dell’Istat in cui viene presentata l’indagine ed è riportato il Numero verde gratuito al quale si possono rivolgere per avere informazioni e/o chiarimenti.

Qual è il periodo di rilevazione?

La raccolta dei dati è continua, dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno.

Come vengono raccolti i dati?

L’indagine prevede che la prima intervista venga effettuata di norma presso il domicilio della famiglia, da intervistatori muniti di cartellino identificativo che operano su tutto il territorio nazionale ed utilizzano un personal computer. Questo metodo di intervista è conosciuto come CAPI (Computer Assisted Personal Interviewing). Le interviste successive alla prima, per le famiglie di cui si dispone del numero di telefono, vengono effettuate di norma telefonicamente. Questo metodo di intervista è conosciuto come CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing).

Le interviste sono realizzate da intervistatori di società incaricate dall’Istat, i quali operano nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali.

Come consultare i risultati dell’indagine

I risultati dell’indagine vengono diffusi attraverso comunicati stampa mensili o trimestrali e tavole di dati e sono disponibili nel data warehouse I.Stat al tema Lavoro e retribuzioni/Offerta di lavoro. Sono poi diffusi nelle principali pubblicazioni Istat (Rapporto annualeAnnuario statistico italianoNoi ItaliaItalia in cifre).
I dati sono diffusi a livello regionale ogni trimestre e a livello provinciale nella media d’anno. Inoltre, i dati elementari rilevati nel corso dell’indagine sono resi disponibili gratuitamente per gli utenti e i ricercatori che ne facciano richiesta motivata per fini di ricerca scientifica (file standard e file per la ricerca); in ogni caso, i dati comunicati sono privi degli elementi identificativi del soggetto al quale si riferiscono, nonché di ogni altro elemento che consenta, anche indirettamente, il collegamento con le famiglie o gli individui intervistati. Per i metadati della rilevazione, nonché il contenuto informativo, si può consultare il sistema informativo sulla qualità SIQual.

Obbligo di risposta

La fornitura dei dati richiesti dall’Istat è obbligatoria ai sensi dell’art. 7 del decreto legislativo n. 322/1989 e del DPR 15 dicembre 2022, di approvazione del Programma statistico nazionale 2020-2022, aggiornamento 2021-2022 e dell’allegato elenco delle rilevazioni che comportano l’obbligo di risposta per i soggetti privati; in caso di mancata risposta non è prevista l’applicazione di una sanzione.

L’elenco in vigore delle indagini con obbligo di risposta per i soggetti privati è consultabile nella sezione Normativa.

Categorie particolari di dati personali (dati di natura sensibile)

L’ obbligo di risposta non riguarda, in ogni caso, quesiti riguardanti particolari categorie di dati personali, ai quali i cittadini potranno decidere se rispondere o meno. Sono tali alcuni quesiti sulla condizione autopercepita di inabile al lavoro (QJ01), sulle condizioni generali di salute (quesiti QI14, QI15, QI16), sulle pensioni di invalidità o inabilità al lavoro (HOC6) e, per i migranti, sui motivi della migrazione (QSF31). L’intervistatore è tenuto a segnalare tali quesiti nel corso dell’intervista.

 

Tutela della riservatezza

Diffusione dei dati: i dati saranno diffusi dall’Istat esclusivamente in forma aggregata, in modo tale che non sia possibile risalire alle persone che li forniscono o a cui si riferiscono, assicurando così la massima riservatezza agli interessati.

Comunicazione dei dati
: i dati potranno essere comunicati dall’Istat, esclusivamente per fini statistici, ai soggetti del Sistema statistico nazionale (art. 6, comma 1, lett. b), d.lgs. n. 322/1989) e alla Commissione europea (EUROSTAT) (Regolamento (UE) 2019/1700, art.11); i medesimi dati potranno inoltre essere comunicati, per finalità di ricerca scientifica, alle condizioni e secondo le modalità previste dall’art. 5-ter del decreto legislativo n. 33/2013 e dal regolamento (UE) n. 557/2013.Conservazione dei dati: per la finalità della presente indagine, i dati saranno conservati in forma personale per 120 mesi.